
Come le dicevo un’estate calda e soleggiata, senza mai una nuvola, dunque molto luminosa da far maturare per bene le primizie della nostra terra, come i pomodori.
Pomodori, come quelli maturati in Corso Porta Luce nelle buche scavate per adagiare gli alberi che dovevano rinverdire e dare lustro a quella via. Proprio laddove un tempo sorgevano le mura di Galatina, a quattro passi da una delle porte principali della città.

E allora cosa vedranno i nostri posteri quando guarderanno queste immagini? Certo la prima cosa che osserveranno sarà l’OK fatto con la mano dx da ZIO MIMINO, il fattore in bianco e nero, poi la mano sx che regge quel piccolo grappolo di pomodori rossi appena raccolti dalla rigogliosa pianta che sta alle sue spalle.
Ok è tutto Ok, abbiamo il pomodoro rosso, vi basta e avanza, abbiamo prodotto pure la conserva, come quella che preparavano le donne una volta, fatta a casa.
Ok è tutto Ok, cosa si vuole di più, per la prima volta abbiamo una piantagione di pomodori proprio al centro della città.
Ok è tutto Ok, per assaporare al meglio la conserva, abbiamo fatto preparare dai mastri pastai di Corigliano D’Otranto, i COCCIOLI trafilati come si faceva una volta, con le trafile di bronzo.

Ok è tutto Ok, forse sarà questa immagine distorta che lasceremo ai nostri pronipoti!