Abbiamo assistito tutti, tramite i principali mezzi di comunicazione, alla condanna mediatica dell’operato dell’attuale Ministro degli interni Matteo Salvini. Quest’ultimo è accusato, a più riprese, di sequestro di persona ed abuso di ufficio per aver trattenuto sulla nave “Diciotti”, ormeggiata al porto di Catania, numerosi migranti che erano partiti alla volta dell’Italia e dell’Europa perché in fuga da situazioni di guerra e miseria. Senza dubbio chi fugge da situazioni di guerra e miseria deve avere la priorità assoluta ma, dal momento che l’Europa da ormai dieci anni è attanagliata da una profonda crisi economica e politica, è opportuno rivedere le cose.


Gent. mo Sindaco, in occasione del recente Consiglio Comunale monotematico tenuto in Municipio sulla riorganizzazione dell’Ospedale Santa Caterina Novella, al quale ho assistito in veste di comune cittadino e di operatore sanitario dello stesso nosocomio, mi viene riferito e confermato dai presenti che in conclusione dell’assemblea, Lei avrebbe affermato che le lagnanze dei cittadini galatinesi per le chiusure di alcune Unità Operative non sarebbero troppo motivate in ragione della scarsa qualità delle stesse unità operative.
Sto seguendo con grande attenzione il dibattito sull'ospedale di Galatina ed ho letto con stupore le polemiche scaturite dalla frase che il sindaco Amante avrebbe proferito a fine consiglio Comunale. Non c'ero e non so se sia vera, ma si sarebbe trattato solo di una espressione poco felice. Sarò impopolare ma non credo che sia quello il punto focale: ci sono vari modi per fare politica e fare amministrazione, uno è quello di guardare al passato ed a ciò che già si è visto, fare ciò che stato.
Pensando alle tante porcherie e ruberie che vengono perpetrate quotidianamente nella sanità, mi è venuto quasi da sorridere quando venerdì scorso ho appreso che 22 persone erano state arrestate, altre otto costrette all'obbligo di dimora, per la 'semplice' raccomandazione. Non che il fatto occorso in sé non sia grave, per carità, ma è scolpito nell'immaginario collettivo il dogma che se vuoi una spintarella per un lavoro oppure vuoi fare carriera a danno degli altri tuoi colleghi devi ingraziarti la politica che a sua volta darà indicazioni alla pletora di nominati nella dirigenza amministrativa.
Contrariamente a quanto si dica in alcuni salotti accademici che il patriarcato sia finito, la storia di questa ragazza di fine ‘800 è la dimostrazione di quanto sia immutata invece nel tempo la cultura patriarcale. Casi come quelli di Cesira Ferrari ci spingono a paragoni con le violenze commesse ancora oggi su corpi e menti delle donne dato che le relazioni affettive, ieri come oggi sono basate sulla prevaricazione, alimentata dal genere. Maltrattate o uccise perché donne. Invito tante di noi a cercare notizie su questa donna dimenticata dalla Storia ma non dalle donne.
Il percorso di sintesi di quasi 10 mesi trascorsi nella sede della scuola dell'infanzia di via Spoleto. Questa sera ho ascoltato bambini di 3 anni, sobbalzanti nel sentire il volume alto della loro vocina nel microfono. Ho ascoltato il nostro futuro parlare agli adulti: "Amiamo e difendiamo questa Terra. Aiutateci dando buoni esempi!".